Le Avventure Grafiche nella Modernità

CITAZIONE

Bisogna riflettere sul fatto che se ne escono di meno è perchè probabilmente vendono di meno!

Beh, è quello che più o meno abbiamo detto tutti fino ad adesso.

CITAZIONE

Allora i fatto che ne escano poche è certo ma io non intendevo questo.
Dicevo che anche se ci sono meno ag non significa che tutte quelle che escono fanno schifo, NO?

Invece il problema è proprio quello, ne escono di meno e per lo più sono brutte.

CITAZIONE (plebeo @ 11/4/2005, 20:02)

Che ci sia un' "instupidimento" globale dei videogiocatori di oggi?
Secondo me è probabile: le persone preferiscono tenere passivo il cervello con giochi banali ma pieni di effetti speciali.
Le ag richiedono invece di attivarlo il cervello!!

no, non credo, penso che questa sia un affermazione troppo "comoda" (senza offesa eh?), che molti fanno.

considera che oggi, in quasi ogni genere di di gioco (in alcuni casi addirittura lo sparatutto, prendi Half Life) ci sono ogni tanto degli enigmetti a cui pensi per 5 minuti, li risolvi e passi avanti. questo per quello che dicevo prima: la gente vuole giochi da giocare nei buchi fra un impegno e l'altro e gli enigmi non si adattano molto a questo sistema.

e poi so per esperienza che c'è una certa prevenzione verso le avventure grafiche, sono considerate come un genere noioso o addirittura dal gameplay "piatto" , perchè sono basate solo sugli enigmi (ho sentito discorsi del tipo: "a risolvere sempre enigmi ti rompi subito"!!! ), ma chi può dargli torto viste le avventure che escono oggi?

credo che le SH, ma soprattutto i programmatori amatoriali dovrebbero guardare un pò al passato e dare più conto ad enigmi e gameplay, oltre che alla trama e ai dialoghi (che poi, spesso sono di bassissimo livello pure quelli!)

CITAZIONE

considera che oggi, in quasi ogni genere di di gioco (in alcuni casi addirittura lo sparatutto, prendi Half Life) ci sono ogni tanto degli enigmetti a cui pensi per 5 minuti, li risolvi e passi avanti. questo per quello che dicevo prima: la gente vuole giochi da giocare nei buchi fra un impegno e l'altro e gli enigmi non si adattano molto a questo sistema.

e poi so per esperienza che c'è una certa prevenzione verso le avventure grafiche, sono considerate come un genere noioso o addirittura dal gameplay "piatto"  , perchè sono basate solo sugli enigmi (ho sentito discorsi del tipo: "a risolvere sempre enigmi ti rompi subito"!!! ), ma chi può dargli torto viste le avventure che escono oggi?

credo che le SH, ma soprattutto i programmatori amatoriali dovrebbero guardare un pò al passato e dare più conto ad enigmi e gameplay, oltre che alla trama e ai dialoghi (che poi, spesso sono di bassissimo livello pure quelli!)

Dr.Jones per quanto possa essere cocciuto su alcuni argomenti, dimostra di aver compreso il problema...
Come ho risposto prima a Plus, le ag di oggi oltre ad essere poche sono anche brutte e dr.jones ci spiega anche il perchè... oltre alle storie (spesso sequel o insignificanti) gli enigmi lasciano molto a desiderare... Prendiamo per esempio Syberia.. Una bella ag, che aveva una buona storia, ma che si perde in enigmi del tipo: trova la chiave, tira la leva e scopri il meccanismo... Si muove tutto in una sola soluzione, quella più facile ed intuitiva che diventa poi la più noiosa.

Mi viene un altro esempio ancora più significativo...
In "Black Mirror" (tutto sommato una buona ag), gli enigmi sono simili a quelli di Syberia, uno di questi prevede di dare una ricevuta ad un negoziante per poter ritirare un oggetto... L'enigma si risolve nel trovare la ricevuta in un cassetto.... dico io, ma perchè non inventare un enigma in cui si creasse una ricevuta fasulla??? dov'è finita quella creatiività degli autori di una volta??
Quando potremo vedere un pg di una nuova ag che per passare da una sponda all'altra usa un pollo di gomma con una carrucola in mezzo o che per passare al piano di sotto di un castello deve allearsi con dei tarli trovati in una foresta???
Dov'è finito tutto questo?

mi sono venuti questi pensieri giocando a Maniac Mansion deluxe e Zack a 256 colori: ho avuto la scusa per rigiocare a questi grandi classici e mi sono accorto di cosa manca alle nuove ag: la creatività!

d'accordo, erano giochi difficilissimi, ma vuoi mettere il piacere di risolverli? credo che questo possa essere un altro problema: oggi le ag cercano di non diventare troppo difficili e questo credo proprio finisca con il limitarle...

bhe secondo me se un giorno uscirà un ag con enigmi più creativi, sono sicuro che qualsiasi giocatore di vecchia data troverà sicuramente qualcosa da ridire.

Ma adesso le case che producono ag sono poche ma le poche che le fanno non sono certo incentivate a crearne delle nuove e magari fatte meglio se ogni volta che esce una avventura, visto che non c'è poca gente che compra ag visto che ha sentito dire che fa schifo.

Edited by Plus - 13/4/2005, 21:36

CITAZIONE (Plus @ 12/4/2005, 19:31)

bhe secondo me se un giorno uscirà un ag con enigmi più creativi, sono sicuro che qualsiasi giocatore di vecchia data troverà sicuramente qualcosa da ridere.

eeeh? che vuol dire questo?

???????

CITAZIONE

bhe secondo me se un giorno uscirà un ag con enigmi più creativi, sono sicuro che qualsiasi giocatore di vecchia data troverà sicuramente qualcosa da ridere.

Penso che quel "ridere" significasse "ridire"...
Cmq il discorso di Plus non è esatto, nessuno si sognerebbe di criticare un ag nuova fatta bene, già il fatto che premiamo ag come Black Mirror o Syberia, deve far capire che la volontà di apprezzare le ag nuove c'è, ma se qualcuno "dall'alto" non si da una mossa non potremmo farcele piacere per sempre.

giusto scusate l'errore

Anche se molto in ritardo dico la mia.
Io credo che la nascita dei videogiochi ha creato un nuovo grandissimo metodo di svago e divertimento,ma aveva aperto anche un'altra porta,cioè un ulteriore metodo oltre a cinema,libri e se vogliamo musica di raccontare una BELLA STORIA.
La Lucas nei primi anni 90 ha sfruttato alla perfezione questa grande opportunità,sfornando lavori che non a caso sono ricordati e in un certo modo imitati ancora oggi a distanza di 15 anni.
Col passare del tempo non so cosa sia successo di preciso,le vostre idee sono tutte plausibili,ma resta il fatto che questo grande filone di giochi è quasi svanito del tutto.
Non ho niente contro giochi come Doom 3,Half life e sparatutto vari,a me non piacciono ma riconosco che a livello di programmazione i loro costruttori devono essere veri e propri geni,ma credo che in un gioco si possa fare molto di più.
Potrò essere molto felice dopo aver sbudellato milioni di alieni assetati di sangue,ma le sensazioni che ho provato finendo ad esempio Monkey Island 2 sono lontane anni luce.
In questo cosa possiamo fare noi?Secondo me sfornare avventure grafiche nel numero più alto e nella qualità migliore possibile.
Magari non cambieremo niente e gli sparatutto resteranno l'80% del mercato come oggi,ma almeno ci abbiamo provato.

Anch'io come Bill tartaglia arrivo con qualche mese di ritardo per dire la mia, ma la dico:

oggi, a mio avviso, giochi di avventura continuano a vivere, non sono morti, il problema è che
negli ultimi anni stanno uscendo tantissimi giochi d'azione o sparatutto che fanno vendere solo perché non sono ben contrastate dai giochi di avventura dei tempi recenti. Del resto come dare torto ad uno che tra splinter cell e un gioco stupidissimo come Ni.bi.ru (uno degli ultimi usciti) scelga il primo? Però ogni tanto giochi carini ne escono. Per me uno non male è Martin Mystere, per esempio.
Inoltre, credo sia vero che su una ps2 o xbox si preferisca un action game ma se consideriamo che ci sono avventure grafiche uscite sia su pc che su console, un esempio ce lo da monkey island 4 oppure broken sword 3, credo che anche ai possessori di una console non dispiaccia di poter scegliere tra un gioco d'azione ed uno di avventura, ed io sono uno di questi, e i giochi che preferisco sono sempre quelli di avventura anche su ps2. E poi è vero che un minimo di enigma c'è sempre in ogni gioco.
Gli ag recenti sono a mio avviso troppo semplici, banali, e persino troppo corti.
Syberia era carino, vero, ma per me comunque li si è data troppo importanza all'aspetto grafico
trascurando il gioco. Credo che tutto sommato anche le varie trame sono carine, bisognerebbe però
fare un passo indietro e ritornare alla grafica in 2d. Anche in monkey island vi è stato il passaggio dal 2d (e il metodo punto e clicca) al 3d (e un bel saluto al mouse), ma credo che almeno la lucas art's con monkey 4 abbia in ogni caso fatto un buon lavoro, forse forte del fatto che qualche anno prima aveva messo sul mercato grim fandango, che a mio giudizio era un bel gioco (seppure i giochi di ag sono meglio in 2d), e fino a quel momento le cose erano ancore buone, poi è iniziato il vero e proprio degrado ed un esempio è Broken Sword 3 decisamente pessimo rispetto ai primi 2 capitoli. In definitiva, quello che voglio dire è che il mercato detta legge, se si vendono più sparatutto e action game è normale che grandi software house si profondono nella realizzazione di quei generi, chissà forse pure perchè non fanno impiegare lo stesso tempo per ragionare che si può impiegare per uno di avventure, forse perché preferiti da ragazzini di bassa età. Comunque per me se iniziassero ad uscire nuovamente ag di spessore ne vedremo sempre di più sul mercato. gli amanti di questo genere esistono ancora, siamo noi che ne stiamo parlando ora, ma sono sicuro che ce ne sono molti altri, e poi se esistono amanti della settimana enigmistica e amanti dei romanzi e dei thriller (e gli ag per certi versi uniscono le due cose) perché mai dovrebbe essere un genere che non troverebbe più compratori?
Lo ribadisco: per me la soluzione sta nel ritornare alla grafica 2d e lavorare maggiormente sugli enigmi, in questo modo potrebbero far rifiorire gli adventure game.

Purtroppo anche se i fan delle AG vecchio tipo sono ancora tanti, sono una stirpe che va verso l'estinzione, e i produttori di giochi puntano sul pubblico giovane (giustamente visto che il loro obiettivo e' lucrare).
Io, se avessi un figlio lo abituerei a questo genere favoloso, con i classici di sempre, ma chi puo' negare che un ragazzo nato nell'epoca DOOM3 sia riluttante a considerare un gioco non per la sua grafica obsoleta ma per il semplice divertimento?

hmm, credo proprio che il problema sia diverso: un ragazzo nato nell'epoca di DOOM3 non giocherebbe mai ad un adventure perchè lo considera un genere mortalmente noioso! e come dargli torto se si guardano gli adventure che escono al giorno d'oggi?

Una cosa è certa: le ag di oggi, benchè molto più belle esteticamente, non hanno la "magia" che avevano quelle di un tempo ( fatte con un pugno di pixel!!)!
Molti giochi oggi vengono sviluppati più per farci i soldi che per divertire e far sognare!
E i risultati si vedono!